Ci siamo

Posted on: 5 febbraio 2016

L’appuntamento con i ragazzi è alle 18:30 al campo. Noi decidiamo di vederci una mezz’ora prima per attaccare striscioni, preparare i palloni e tutto ciò che serve per un allenamento.
Esco di casa per raggiungere il campo e fuori mi accorgo che sembra l’apocalisse. Non ho mai visto un traffico così intenso in città. Riccardo ci passa a prendere con non poche difficoltà, la strada è una fila infinita di macchine che procedono a passo d’uomo. Squilla il telefono, è il capitano che ci avvisa che è in macchina, è tutto bloccato e sicuramente per le 18:30 non riuscirà ad essere al campo.
Riusciamo dopo una buona mezz’ora ad arrivare alla rotonda di via Zanardi, ed ecco che di nuovo siamo fermi e l’orario segna le 18:20.
Il panico sta prevalendo su di noi, ed è a quel punto che Ness esce dalla macchina e inizia a correre verso il campo.
Io e Riccardo rimarremo in quella macchina per altri 20 minuti.
Come dire, a noi leoni va sempre la solita fortuna, decidiamo di iniziare il progetto del giovanile e la città va in tilt.
In tutta onestà, pensavamo di arrivare al campo e trovare pochi ragazzi e invece si presentano in 14. Marco, Riccardo e Ness iniziano la loro nuova avventura da allenatori.


Si parte con una corsa intorno al campo, un po di stretching, qualche gioco con la palla e tiri in porta. I ragazzi si divertono, giocano, ridono e si prendono in giro. Tra i ragazzi presenti, ce ne sono alcuni italiani e altri stranieri, giocano e scherzano insieme.
Questo è il calcio che più ci rappresenta. Un calcio per tutti, senza discriminazioni.
Sono ormai 3 anni che esiste l’ hsl. Siamo partiti con una squadra di calcio a 7, fino a crearne una a 11. Da sempre c’è stata una certezza all’interno dello spogliatoio, l’HSL non è solo uno squadra di calcio. Abbiamo partecipato a vari tornei contro il razzismo e contro l’omofobia, abbiamo fatto parte di campagne contro la violenza sulle donne e adesso ci occupiamo di un progetto firmato interamente hic sunt leones. Siamo particolarmente fieri e orgogliosi di questo progetto, non c’è niente di meglio che partire dai giovani per diffondere il nostro modo di pensare e praticare calcio.
Bologna è piena di campi da calcetto a pagamento, centri sportivi dove fare scuola calcio a costi altissimi, ma per le famiglie meno agevolate non c’è niente, in special modo nel quartiere Navile. Quartiere che ci ha accolto e ha accolto il nostro progetto del giovanile con grande entusiasmo. Speriamo in futuro di riuscire a creare una squadra con e non solo questi ragazzi.
Ci crediamo molto in questo progetto, pensiamo che il calcio vero sia il calcio di tutti: poveri, ricchi, bravi, scarsi, neri e bianchi senza distinzioni, perché almeno in campo e sugli spalti siamo tutti uguali.
Ci potete trovare tutti i lunedì dalle 18:30 alle 20:00 presso il centro sportivo Pizzoli, il progetto si rivolge a tutti i ragazzi e a tutte le ragazze di età compresa fra gli 8 e 15 anni.
Come da filosofia, AMA IL CALCIO ODIA IL RAZZISMO.